La Critica

Notizie dell’attività artistica documentate dal gazzettino di Sicilia, RAI TV e radio libere. Sono apparsi articoli sui seguenti giornali, riviste e libri.
IL DOMANI Palermo, 30 dicembre 1976

PROPOSTE D’ARTE DI A. DI BIANCA GRECO 

Cefalù — L’ARTE CLUB Presenta

Le opere di. Giovanni Di Nicola realizzate prevalentemente in ferro hanno evidenza riccamente decorativa accresciuta ancor più dall’uso di smalti colorati e da una lavorazione a trame filiforme che intessono efficaci motivi ornamentali.

L’ORA 3 gennaio 1977

MOSTRE A CEFALU’ 

FORTE & DI NICOLA

Cefalù, 3 gennaio 1977 lusinghieri apprezzamenti critici e meritato afflusso di pubblico sta riscuotendo la mostra di scultura, pittura e grafica che Giuseppe Forte e Giovanni Di Nicola hanno allestito presso il Centro d’Arte “IL VAGLIO” di Cefalù. La mostra inaugurata durante le festività natalizio, raccoglie più di trenta opere di alto livello tecnico e artistico.
Giovanni. Di Nicola ha superato da tempo la fase sperimentale e scolastica e presenta a Cefalù sculture, eseguite in ferro battuto e rame. Mirabile è l’esecuzione tecnica con la quale Di Nicola accosta i vari filamenti metallici per creare immagini che si proiettano nello spazio con elegante movimento. Elementi che al primo sguardo possono sembrare astratti o informali, rivelano invece un mondo vivo, reale, analizzato nei minimi particolari. 

Mario Lombardo

“Comiso Viva” COMISO CITTA’ D’ARTE

“la luminosità trova un nucleo endogeno nelle sculture in metallo di Giovanni. Di Nicola sono frammenti di organismi in divenire, drammaticamente emblematici di un’epoca lacerata e contraddittoria, esaltata dal contrasto tra superfici levigate ed efflorescenze e rugosità dei nuclei centrali”. 

Luciano Marziano

CENTROARTIVISIVE PERSEO Firenze, 1978

Aspetti di una dinamica nella scultura

Partendo da uno stile raffinato, quasi “purovisibilismo”, Giovanni Di Nicola affronta questa personale fiorentina presentando il prodotto ultimo della sua costante ricerca formale. Si può parlare di affinamento stilistico, di estrema ricercatezza nella fase finale dell’operato artistico, di dinamica dell’insieme che offre la possibilità all’opera compiuta di mostrare varie fasi dell’itinerario percorso dall’autore per la realizzazione della propria idea.
In queste sfumature, in questi piccoli dettagli formali, risiede a nostro avviso, una delle chiavi di lettura delle opere presenti in mostra: il gusto per il particolare, la cura estrema prestata al singolo elemento della compagine figurativa, la possibilità da parte dello spettatore di compiere il processo reversibile dal pezzo finito alle varie parti che lo compongono.
E il compito del critico in questo caso, finisce qui; ogni altro messaggio lo si affida direttamente all’oggetto del nostro discorso: le composizioni di Di Nicola. 

Lucia Bruni

CRONACHE D’ARTE

“LA NAZIONE” Firenze. Martedì, 21 febbraio 1978

Lo scultore siciliano Giovanni Di Nicola che ha presentato una ventina di opere nella galleria “PERSEO” Via Dè Bentaccordi 6-14 Rosso affronta nei suoi più recenti lavori il grosso problema (non soltanto formale) di una scultura non più legata al volume nello spazio.
Il tema non è nuovo, ma sempre nuovo il suo continuo rischio di scivolare nel pittorico o nella gioielleria. Non diremmo che Di Nicola (dai gusto raffinatissimo) eviti del tutto questo rischio, ci va incontro, anzi addirittura inserendo nelle sue composizioni spesso rabescali forme smaltate di vario colore, nè le dimensioni delle sue opere lo salvano del tutto dalla grazia un po’ eccessiva, tipica, appunto del gioiello.
Ma queste sue sculture ispirate, sembra a certe forme di parti infinitesimali viste al microscopio (un microbo, una cellula) raggiungono anche inquietanti valori, che sottintendono non sappiamo quale dramma: per esempio il dramma della nascita e della vita. 

Romolo De Martino

Recensione della ”LA REVUE MODERNE”

DES ARTS ET DE LA VIE -PARIS 15° Traduzione dal francese

Giovanni Di Nicola presenta delle sculture in metallo di una grande presenza formale. Fa prova di una bella padronanza tecnica e testimonia una grande autenticità.  Con uno stile raffinato sprigiona un’energia una forza dando alle sue opere una nuova dimensione plastica. Le sue sculture egli le arricchisce della sua propria sensibilità e ci fa scoprire una vera personalità e un senso estetico profondo. Le sue opere si affermano sottilmente nello spazio.
Questo scultore italiano nato nel 1945 ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte, poi l’accademia delle Belle Arti a Roma e dal 1961 organizza ogni anno una esposizione. 

Frarcois Perche
24/2/1978

IL CORRIERE DELLE MADONIE

n. 3 – marzo 1978

…. l’artista Comisano ha esposto i pezzi più pregevoli della sua recente produzione artistica riscuotendo un’animi e lusinghieri apprezzamenti critici. Le sue sculture a fili di rame si caratterizzano per la leggiadria e l’eleganza delle forme che pur rasentando la preziosità dei gioielli mantengono quella struttura propria della materia tridimensionale e danno vita a motivi di una nuova figurazione, ove la realtà non è mai del tutto accantonata, inquadrandosi nelle più avanzate ricerche d’avanguardia. 

Giuseppe Forte

ATTIVITA’ DEL PERSEO

“STAR” Gli Artisti Italiani in Passerella, Roma 4/5/1978

…dal 4 al 17 febbraio, Giovanni Di Nicola con le sue artistiche sculture in metallo che rappresentano una novità per Firenze e che per la loro grazia e perfezione artistica hanno ottenuto un notevole successo di pubblico e di critica. 

La Redazione

SELEZIONE ARTE ITALIANA

… il discorso plastico che Di Nicola va approfondendo nell’ambito di una personale visione di forme nello spazio acquista sempre più autorità perchè sorretto da solida preparazione culturale di base e da chiara visione di presupposti critici.
L’accostamento di. elementi volumetrici ed altri puramente spaziali si riscontra spesso nelle sue opere, come espressione costante, che mira a mettere in relazione aspetti della tradizione con altri rinnovatori, in una simbiosi geniale nell’impostazione tridimensionale.
Egli ama trasferire, nella vibrazione della materia nello spazio, emozioni, sensazioni e sentimenti che la realtà esterna suscita nell’animo, sottoponendo la materia lavorata alle mutazioni suggerite da una fervida fantasia e facendo assumere alla stessa forme astratto-concrete, che nella positura spaziale ai arricchiscono di ulteriori significazioni con l’apporto della luce. 

Salvatore Perdicaro

L. MARZIANO

La luminosità trova un nucleo endogeno nelle sculture in metallo di Giovanni Di Nicola. Sono frammenti di organismi in divenire, drammaticamente emblematici di un’epoca lacerata e contraddittoria, esaltata dal contrasto tra superfici levigate ed efflorescenze e rugosità dei nuclei centrali.
L’artista ha approfondito l’impianto simbolico delle opere costruendo della situazioni che spesso sfiorano i confini della narrazione. Seppure di non grandi dimensioni, gli elaborati si dispongono con una teatralità che assume la complessità barocca dietro la quale, tuttavia, è ben individuabile una linea progettuale, la visibilità del raccordo degli elementi compositivi. Questi si diramano dalla frontalità gremita, specie nella zona inferiore di eventi socializzanti come processioni, ritualità ed elementi architettonici, alla forma plastica tondeggiante fatta di lamine avvolgenti all’interno delle quali si diramano grumi metallici che tendono a fluire nello spazio.
Molto intensa l’attività svolta dell’artista nella produzione di oggetti che manifestano l’interesse per il design al quale Di Nicola si applica utilizzando i suoi moduli operativi.

EDITRICE "L' E'LITE - VARESE

“CONTENITORE DI SOGNI” – Acciaio, rame, bronzo – 70 x 50 x 50 

Dl NICOLA GIOVANNI

Giovanni Di Nicola è nato nel 1945 a Comiso (Rg) dove ha frequentato l’istituto Statale d’Arte, apprendendo i primi elementi del linguaggio delle immagini e le tecniche basilari per la lavorazione dei metalli, sviluppando le proprie capacità verso il fare artistico. Diplomatosi nel 1962, si è trasferito a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti e approfondire le proprie conoscenze attraverso esperienze di lavoro presso lo studio di scultori. Acquisendo consapevolezza dell’ambiente artistico romano degli anni sessanta, ha appreso altre tecniche della lavorazione dei metalli presso artigiani esperti nella produzione di oggetti e finiture per costumi e scenografie. Affascinato dagli effetti plastici ottenibili con i metalli e dalla possibilità di poter tradurre in realtà le forme che immaginava nella sua mente, sentì l’esigenza di dedicarsi prevalentemente alla scultura in metallo. Dal 1968 è docente di Discipline Plastiche presso l’istituto Statale d’Arte di Cefalù. Ha tenuto mostre in varie città italiane, ha partecipato a rassegne e numerosi critici si sono interessati alla sua opera.
«Artista dotato di ricca sensibilità e di eccellente creatività, Di Nicola realizza sculture in metallo dai sicuri effetti plastici e dall’alto spessore artistico e culturale, che testimoniano un ‘originale rielaborazione delle acquisizioni maturate nel corso della sua attività. Le creazioni non sono mai rigidamente statiche, ma si arricchiscono dì inflessioni ed effetti scenografici, che provano la valentiz del maestro e (‘urgenza interiore di dare un significato e un’anima alla materia trattata. Essa non è mai ripetitiva e uniforme, ma varia e muta di volta in volta e comunica un’atmosfera di mirabile armonia espressiva e compositiva, e, talvolta, si piega ad esiti di seducente lirismo, che denota una rara ricchezza ideativa.” (S. Perdicaro)
Indirizzo: via Vicinale Marsala, casella postale 64 – 90015 Cetalù (Palermo). 

S. Perdicaro

MARIAROSARIA BELGIOVINE

NewArt 2000

Giovanni Di Nicola ha frequentato l’istituto statale d’arte. Nel 1962 trasferitosi a Roma ha frequentato l’accademia dì Belle Arti e studi di artisti dedicandosi alla scultura in metallo. Dal 1968 è docente di discipline plastiche presso l’istituto statale d’arte di Cefalù. Le sue opere sono una rappresentazione non figurativa di sogni, rievocative di ricordi, aspirazioni, stati d’animo, con tecnica di fusione, forgiatura, saldatura con metalli policromi. Di Nicola ha sacrificato l’attività espositiva riducendo al minimo le sue esposizioni. “Giovanni Di Nicola, riesce a stupire attraversando il confine con il sogno con opere fantastiche e appartenenti ad un cosmo dove ci è permesso varcare la soglia seguendo i suoi messaggi di libertà del pensiero e del gesto creativo…